Sabato mattina a Granarolo si è tenuta un'ennesima puntata della saga del Passante Nord. L'inizio è da cineteca: tocca al Sindaco Lo Conte spiegarne le ragioni.
Veloce cappello sulla genesi del Passante Nord che, ha tenuto a precisare, è stato previsto non tanto per migliorare la viabilità quanto per riprogrammare l'assetto urbano di Bologna (sic!)e, chicca finale, le braccia parallele a disegnare in aria il tracciato iniziale e quello proposto da Soc. Autostrade. Peccato che le soluzioni in campo siano tre ed il Sindaco non sia dotato di altrettanti arti per esplicare ai numerosi astanti le varianti sul tappeto. Nel contesto di un puerile tentativo per sminuire le prerogative dell'Alternativa proposta dal Comitato. A simile pochezza hanno posto rimedio Galli e Ghini. Con dovizia di grafici, tabelle e documenti, hanno reso ben chiara a tutti la situazione, ossia: il Passante Nord non si regge, ne dal punto di vista trasportistico, ne dal punto di vista economico.
Senza contare i danni all'ambiente ed all'agricoltura. Non solo. Nel consiglio è apparso lampante il solito modus operandi del PD. Passano gli anni, le persone, le legislature, ma la pervicacia e l'arroganza rimangono tali. Agli adepti non importa che tale miserevole progetto sia contra legem. Si deve fare. Punto e basta. Poco importa se il PRIT 1999 non prevedeva assolutamente il Passante Nord. Poco importa che la Legge Regionale 20 sostiene di non sprecare territorio quando sono possibili alternative. Poco importa se addirittura nell'Art. 9 della Costituzione è prevista la" tutela del paesaggio e del patrimonio storico ed artistico della Nazione" .
Ma tutto questo al PD non interessa, perchè si sa, le leggi ai nemici si applicano mentre per gli amici “si interpretano”. Ma vivaddio tante ormai le voci autorevoli che ricordano a tutti, non solo agli amministratori del PD, che siamo custodi e non padroni della terra.
Esempio ne è l'assoluto mutismo di tutti i consiglieri ed assessori. Non una do manda, non un'osservazione, anche non pertinente. Nulla. Esempio ne è il patetico tentativo del Sindaco di ignorare l'esaustiva tabella comparativa fra la soluzione alternativa ed il Passante Nord. Sarebbe bastato semplicemente girarsi ed osservare la slide e l'ancor più raggelante tentativo di negare la replica al Comitato. Democrazia urlava un ignoto dal pubblico, subito invitato al silenzio.
In questo desolante quadro, da ricordare la chiosa finale dell'invitata Priolo, Sindaco di Calderara e Consigliera della Città Metropolitana di Bologna, che alla dichiarazione di astensione da parte della Consigliera di SEL, non ha trovato niente di meglio che esortare tutti, anche l'opposizione, ad aiutare il Sindaco in questo sforzo di stoicismo ed a votare a favore del Passante Nord. Cara Priolo, se un domani un Presidente o un Sindaco ci chiedessero di bruciare i libri dovremmo andare a cercar benzina o ragionare con la nostra testa e dire NO?
Leggi l'email inviata dal Comitato al Sindaco di Granarolo Daniela Lo Conte