“Assemblea Pubblica di Castenaso 12 novembre 2014 – piccolo riassunto della serata"
Il 29 luglio 2014 è stato siglato un accordo tra il Ministro per le Infrastrutture Lupi, l’assessore ai trasporti della Regione Emila Romagna Peri, l’allora vice presidente della Provincia di Bologna Venturi, il Sindaco di Bologna Merola e l’AD di Autostrade per L’Italia (ASPI) Castellucci per la realizzazione dell’ultima versione del Passante Nord, il cosiddetto “Passantino Lungo” o “Passante degli Enti Locali”, con un finanziamento di 1.280 milioni di euro, interamente a carico di ASPI.
Per rendere operativo l’accordo occorrevano però anche l’approvazione del Consiglio di Amministrazione di ASPI (e non del solo AD) e dei Consigli dei Comuni attraversati dalla nuova autostrada.
I sostenitori del Passante, dopo aver “convinto” il CdA di ASPI a firmare malgrado un recente studio della stessa Società avesse stroncato senza appello il progetto, hanno passato la patata bollente ai Comuni della cintura Nord di Bologna che, formalmente, sarebbero i proponenti del nuovo tracciato pur non essendo mai stati coinvolti in alcun procedimento decisionale. La posizione dei sindaci è diventata quindi cruciale perchè anche una sola opposizione bloccherebbe tutto.
Dopo la non esaltante vittoria alle primarie regionali del PD di Bonaccini, acceso sostenitore del Passante Nord malgrado la sua vocazione renziana della seconda ora, i nodi sono venuti al pettine. I sindaci che all’indomani delle amministrative di maggio avevano timidamente alzato la cresta contro l’operazione Passante hanno precipitosamente fatto retromarcia e si sono allineati alle disposizioni di via Rivani. Recentemente (5 novembre) sono stati convocati da Merola e dalla Draghetti ad un summit a porte chiuse per rinfrescare le idee.
Gli oppositori del progetto Passante, in particolare il nostro Comitato, avevano riposto molta fiducia in Sermenghi, primo cittadino di Castenaso, unico sindaco “dubbioso” della legislatura scorsa uscito indenne, anzi, trionfante, dalle ultime elezioni amministrative pur avendo inserito tra i punti fondamentali delle primarie di febbraio e poi delle “secondarie” di maggio un no secco al Passante Nord. Ci sembrava talmente chiaro il suo no che lo abbiamo apertamente sostenuto in febbraio, ma già alcune settimane dopo Sermenghi ha bocciato una mozione contraria al Passante presentata dalle minoranze in Consiglio Comunale. La conferma che ci fosse qualcosa di stonato si è avuta al confronto pubblico dei 3 candidati sindaci alla fine della campagna elettorale di maggio. In quell’occasione è stato chiesto conto a Sermenghi della sua presa di posizione contradditoria. La risposta in pratica non c’è stata, in compenso il Sindaco uscente ha attaccato pesantemente senza diritto di replica chi gli aveva posto la domanda. Insospettiti siamo andati a rileggere tra le righe dei programmi elettorali di Sermenghi e abbiamo scoperto che la sua opposizione non era all’ultima versione del Passante a cui stava lavorando ASPI e che poi è diventata l’oggetto dell’accordo del 29 luglio 2014, ma a quel “Passantino Corto di 32 km” ormai accantonato da un anno e mezzo, uscito nel luglio 2012 ma subito bocciato dai Sindaci e rinnegato da Regione, Provincia e Comune di Bologna che lo avevano sottoscritto qualche settimana prima.
Dopo l’uscita dell’accordo con il Ministro Lupi del 29 luglio 2014 le minoranze consiliari di Castenaso hanno chiesto una discussione sul Passante chiedendo di votare una mozione comune con un chiaro no, indipendentemente dal tracciato proposto, ed un sostegno alla soluzione alternativa proposta dal nostro Comitato fin dal 2004. Sermenghi ha negato la discussione, rifiutato la mozione comune e votato contro le mozioni NCD e M5S. Ha fatto approvare senza dibattito una mozione poco convincente del suo partito contraria al Passante, principalmente “perché non serve più” ma anche contraria ad altri interventi “che non servono più”. Propone insomma di non far niente, dimenticando che se la terza corsia dinamica ha ovviato ai problemi dell’autostrada, sulla Tangenziale i problemi di congestione sono rimasti. Una proposta politica sulla gestione del territorio veramente di piccolo cabotaggio. Non solo, ma dopo una lezioncina sul concetto di democrazia ha dichiarato che anche una discussione sarebbe in pratica solo una perdita di tempo. Infine ha pesantemente denigrato senza spiegarne i motivi la nostra proposta alternativa. Forse perché in mancanza di un’alternativa si potrebbe giustificare meglio un eventuale giro di walzer?
Le critiche e gli strascichi polemici che inevitabilmente ha suscitato questa vicenda hanno così democraticamente irritato il sindaco che ha negato le sale del Cinema Italia e del circolo L’Airone per il dibattito pubblico che volevamo organizzare su questi argomenti il 28/10/14.
Siamo riusciti ugualmente fare l’assemblea nella sala della Bocciofila per il 12 novembre, invitando come al solito tutti, Sindaco Sermenghi compreso. Visto il clima rovente non ci aspettavamo una sua presenza ed infatti non si è presentato. E’ intervenuta però la vice sindaco Giglio che ha portato clamorose novità nella posizione del PD. Pur cercando di difendere l’indifendibile, ha dichiarato che la maggioranza del Consiglio Comunale di Castenaso, cioè il PD, è fermamente contraria al Passante Nord, non solo per la sua inutilità, ma soprattutto per il devastante impatto ambientale ed è intenzione dell’amministrazione promuovere il dibattito pubblico su questi temi. (registrazione audio e, volendo, anche video) Nel suo intervento ci sono stati comunque alcuni passi falsi che gettano qualche ombra sulle sue dichiarazioni. La Giglio insistito per esempio che Sermenghi si riferiva al Passantino corto nel suo programma perché in quel momento era l’unico progetto esistente (falso) e che Cinema e Airone non sono stati negati, semplicemente il Comune pensava ad una iniziativa comune con il Comitato, come se avessimo bisogno di un tutore….Dalle sue dichiarazioni emerge ancora una volta la conferma che i Sindaci della Pianura Nord sono stati sempre tenuti all’oscuro delle manovre in atto e messi di fronte al fatto compiuto, senza alcun coinvolgimento nelle fasi decisionali. Comunque abbiamo preso atto delle sue aperture e abbiamo risposto che non dubitiamo della sua personale sincerità, vista anche la sua militanza attiva nei primi anni del nostro comitato, ma che aspettiamo prove concrete anche da parte del Sindaco.