PassanteNord.org
Comitato per l'Alternativa al Passante Autostradale Nord di Bologna

8 novembre 2012 - Granarolo dell'Emilia

“Granarolo o Quarto… a chi toccherà il Passante?"
Facciamo un po’ di luce in questa opaca vicenda che impatta sul nostro territorio.

Sala Polivalente, via San Donato, 74 c/o Borgo Servizi -
ore 20.45 - ( La locandina)


Tanta gente e un unico grande assente: L'Amministrazione Comunale (Foto in fondo all'articolo)


La serata aveva motivi e ragioni di grande interesse per il nuovo tracciato dell’infrastruttura (Passantino) che impatterà pesantemente con il nostro territorio, ancor di più del Passante Nord prima versione 2003. In particolare si voleva una verifica degli obiettivi alla base della scelta infrastrutturale del Passante Nord annunciata nel volantino.

Gli assenti erano certamente consapevoli di non essere in grado di difendere il Passante Nord, una scelta infrastrutturale che era nata già vecchia che il Comitato, basandosi su un ampio materiale, non di parte, ma di Autostrade e di atti amministrativi ufficiali ha messo a nudo. Oggi il Passante Nord rappresenta ancor più di allora una scelta sbagliata, arrogante verso il territorio, priva di lungimiranza e del rigore nella spesa. Ridicolo affermare che, pur in assenza dei volumi di traffico e di uno sviluppo a cui nessuno ragionevolmente può più credere, i soldi di Autostrade e vadano spesi comunque, anche a costo di un “misfatto” ai danni dell’ambiente e del futuro del nostro territorio.

L’altro tema caldo, anzi, infuocato, dell’assemblea è stata la richiesta di risolvere i problemi della mobilità quotidiana dei territori, dove tutte le mattine chi lavora è chiamato a pesanti sacrifici in termini di tempo perso per la colpevole negligenza degli Amministratori che anzichè completare opere ferme da decenni (trasversale, interporto, ponte sul Reno ecc) ne rilanciano di nuove.

Tutto questo poteva diventare un confronto aperto con L’Amministrazione come avvenuto in tutte le altre assemblee pubbliche sul tema Passantino: i Sindaci erano presenti e sono intervenuti. Solo la nostra Amministrazione, con grande indifferenza ha preferito ignorare il tema ed il dibattito, un indubbio segno di debolezza.

Certamente sull’assenza può aver pesato anche il confronto sul tema del centro sportivo Bologna FC a Quarto, imbarazzante scelta di consumo del territorio in un Comune già investito da una pesante urbanizzazione, ben oltre i piani iniziali, oltretutto deliberata con un blitz, perché così si deve chiamare, sul cambio destinazione d’uso di 22 ha di altro prezioso terreno agricolo.

L’argomento Centro Sportivo è stato rinviato ad una prossima assemblea a cui pensiamo nessuno si debba o possa sottrarre, nel nome di una partecipazione, che non deve avvenire a cose fatte, ma con concorsi di idee ed incontri che generino le migliori scelte e non il belletto a scelte già confezionate, come a Granarolo ci vogliono abituare.

Buona la partecipazione del pubblico al dibattito ed un corale appello: basta consumo di suolo, piuttosto iniziamo a riqualificare a bonificare aree dismesse. Lo stesso ministro Catania nelle dichiarazioni rilasciate all'Eima, denuncia l'abuso di territorio che si è fatto in Italia dove negli ultimi quarant'anni si sono bruciati cinquemilioni di ettari. Ma per il Vicepresidente Venturi ed il Sindaco Lambertini questi appelli sono rivolti ad altre zone del paese, in provincia di Bologna tutto a posto, qui esistono cambi destinazione d’uso …., ma rispettosi della sostenibilità assicurano (loro!).

Gianni Galli e Severino Ghini (Comitato per l’alternativa al Passante nord) .