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Comitato per l'Alternativa al Passante Autostradale Nord di Bologna

4 maggio 2017: Intermedia di Pianura

Intermedia: il Comitato riconosce l’utilità dell’opera ma non ne condivide il Tracciato di progetto: bizzarro, molto impattante, costosissimo . Richiama all’attenzione dei cittadini la proposta Alternativa del Comitato con adeguamento arterie stradali esistenti fino al nuovo ponte sul Fiume Reno (da realizzarsi).




L’insostenibile impatto dell’Intermedia di Pianura

Gli ultimi 30 anni hanno visto crescere progressivamente la popolazione della periferia a Nord del capoluogo Bologna. Sono circa 150.000 le persone che hanno progressivamente lasciato la Città e ingrossato i paesi della cintura.

Un decentramento urbano non accompagnato però da adeguato supporto infrastrutturale e servizi pubblici efficienti su gomma e ferro, una espansione urbana in questi territori “sfuggita al controllo della pianificazione” come ebbe a sostenere l’arch. Cavalcoli alto dirigente della Provincia nel lontano 2004.

Ma un tale carico urbanistico dell’intero quadrante Nord, disperso in una miriade di aree produttive ha generato una domanda crescente di collegamenti est – ovest, compresa l’esigenza di un terzo ponte sul Fiume Reno per accedere ai distretti industriali di Bargellino e Calderara oltre all’accesso all’aeroporto Marconi senza entrare in Tangenziale. Una situazione aggravata dalla Trasversale ancora incompleta e con alcuni nodi cruciali insoluti.

Archiviato il Passante Nord, che in ogni caso non rispondeva ne alle esigenze di allontanamento del traffico autostradale da Bologna, ne avrebbe migliorato i collegamenti stradali est- ovest dei nostri territori, la recente soluzione di potenziamento in sede del Nodo di Bologna (Tangenziale + Autostrada) ha portato in dote le risorse economiche per mettere mano anche a questi collegamenti stradali incompiuti denominati per l’occasione “opere di adduzione”.

L’Intermedia di Pianura era già prevista dal PMP (piano della mobilità provinciale 2009) e fin da allora il Nostro Comitato pur riconoscendo, in modo responsabile, il problema della viabilità dell’intero quadrante a Nord si oppose a quel tracciato presentando osservazioni ed un tracciato alternativo per i collegamenti intermedi est – ovest.

Tracciato alternativo realizzato sfruttando ed adeguando le arterie esistenti invece di inventarsi nuove strade divoratrici di territorio e dal percorso bizzarro come l’Intermedia presentata dalla Città Metropolitana e da Autostrade per l’Italia che divide Quarto da Granarolo devastando territorio agricolo ed imprese ad un costo esagerato.

La proposta del Comitato: da Castenaso strada del Frullo fino alla rotonda con la S. Donato, nuova rotonda all’incrocio con Quarto di sopra per innestare la via del Gomito, poi fino alla rotonda con la Porrettana (SS 64), quindi diritto alla circonvallazione di Corticella che con svolta verso nord conduce sotto il ponte della Ferrovia Bologna Ferrara, arrivando con un piccolo braccetto ad immettersi nella circonvallazione di Trebbo (stesso punto di arrivo dell’Intermedia di Autostrade-Città Metropolitana), proseguendo poi fino all’argine del Reno con il nuovo ponte.

Preso atto che il progetto attuale di Intermedia prevede la realizzazione di una strada con sezione ridotta (F1) del tipo Comunale ecco che il percorso alternativo del Comitato su strade già esistenti, opportunamente adeguate con limitati lavori, offre un percorso scorrevole est – ovest senza le devastazioni proposte dall’Amministrazione e ad un costo molto inferiore.

La soluzione alternativa è già pronta, tocca ora all’Amministrazione porsi a supporto di questo progetto del Comitato potendo contare sull’appoggio di tanti cittadini per un doppio risultato: una soluzione valida concreta con risparmio di risorse utilizzabili per il completamento della Trasversale di Pianura e dei suoi punti critici che l’Accordo del Passante non prevede.